Un accordo tutela le lgp italiane a Singapore

23/02/2021

Il Ministero delle Politiche agricole italiano, in collaborazione con i Consorzi di tutela e i produttori, ha raggiunto un importante risultato per la protezione internazionale delle Indicazioni geografiche italiane. Un traguardo molto importante per il Made in Italy dell’agroalimentare e naturalmente un forte segnale contro l’Italian Sounding.

L’accordo di libero scambio tra Ue e Singapore
Le Igp italiane a Singapore saranno tutelate grazie ad un accordo che ne proteggerà in particolare 36. L’Italia, con l’entrata in vigore dell’Accordo di libero scambio fra l’Ue e Singapore, ne ha ottenuto la registrazione e la protezione da parte delle autorità locali competenti (Intellectual Property Office of Singapore – Ipos).

Le 36 Igp tutelate
Le 36 Igp italiane tutelate a Singapore sono: l’Aceto balsamico di Modena, il Prosciutto di Parma, il Prosciutto di San Daniele, l’Asiago, la Fontina, il Gorgonzola, il Grana Padano, la Mozzarella di Bufala Campana, l’Arancia Rossa di Sicilia, le Mele dell’Alto Adige, la Grappa, il Chianti, il Franciacorta, il Prosecco e diverse altre tra le più importanti denominazioni italiane d’eccellenza.

In attesa della conclusione della procedura da parte dell’Intellectual Property Office of Singapore
Si attende adesso la conclusione della procedura di valutazione da parte di Ipos per ulteriori domande di protezione e registrazione presentate dai Consorzi italiani. L’accordo bilaterale siglato con Singapore rappresentare lo strumento giuridico necessario per poter difendere le nostre geografiche italiane contro le imitazioni. Sono proprio i prodotti italiani i più copiati nel mondo, con perdite ingenti per il comparto agroalimentare della nostra nazionale che, di conseguenza, ti ripercuotono sulle economie locali, come sull’intero sistema Paese.

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(se presente)

*Si informa i lettori che i presenti articoli non costituiscono in alcun modo alcuna forma di consulenza legale.

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